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Case Study: Come Abbiamo Creato l’Identità Visiva del VAF – Vignaioli Artigiani in Fiera 2025

Quando la passione per il vino naturale incontra il design giusto, il risultato non è solo bello: è vivo, autentico, riconoscibile.
Ed è quello che è successo al VAF – Vignaioli Artigiani in Fiera, il festival che celebra i produttori artigiani e che domani aprirà le porte a centinaia di amanti del vino naturale.

Un evento che unisce territori, storie, persone vere.
E noi di Ascolta Visioni abbiamo avuto l’onore di costruirne tutta l’immagine, dal primo pixel all’ultimo brindisi.


Dal concept all’esperienza: il nostro lavoro per il VAF

Siamo stati coinvolti a 360 gradi, creando un progetto completo e su misura:

  • Progettazione e realizzazione del sito web ufficiale (vafeventi.it)
    Essenziale, veloce, perfettamente fruibile da mobile: il biglietto da visita digitale del festival.
  • Creazione del nuovo logo del VAF
    Abbiamo disegnato un’identità visiva completamente nuova, fresca ed elegante, in grado di rappresentare i valori di autenticità, artigianalità e modernità che caratterizzano il festival.
  • Definizione della brand identity completa
    Palette colori, tipografie, linee guida visive: ogni elemento è stato studiato per costruire una presenza forte, coerente e riconoscibile su tutti i canali.
  • Realizzazione di tutte le grafiche digitali e cartacee
    T-shirt ufficiali per lo staff e il pubblico, volantini, banner, grafiche social: ogni pezzo pensato come parte di un racconto unico e armonioso.
  • Strategia social minimalista ma efficace
    Reel moderni, dinamici e d’impatto, capaci di trasmettere l’essenza del VAF senza fronzoli, con un linguaggio visivo immediato e coinvolgente.

I numeri del successo: quando il design incontra il risultato

🎯 Sul sito web:

  • 1.396 visualizzazioni in poche settimane di attività.
  • 795 nuovi utenti attratti da una comunicazione semplice, pulita ed efficace.
  • Presenza di pubblico principalmente italiano, ma anche internazionali da Stati Uniti, Polonia, Olanda e Finlandia: segno che la voce del VAF ha iniziato a viaggiare lontano.

📈 Sui social:

  • Crescita dell’8% del profilo Instagram in poche settimane.
  • Aumento costante dell’engagement grazie a una strategia di contenuti pensati non solo per esserci, ma per piacere davvero.
  • Reel moderni e studiati che hanno moltiplicato la visibilità in modo naturale, senza investimenti pubblicitari forzati.

Una dimostrazione concreta che un’identità visiva ben costruita, se accompagnata da una comunicazione coerente, può fare davvero la differenza.


Un progetto costruito insieme: il valore della collaborazione

Un risultato simile non nasce mai da solo.
È stato possibile solo grazie a una collaborazione efficace, aperta e appassionata con il team del VAF.
Un gruppo di persone che ha saputo fidarsi delle idee creative, dialogare in modo costruttivo e condividere l’obiettivo comune di costruire qualcosa di autentico e bello.

Quando il team lavora in sintonia, ogni progetto diventa più di un semplice lavoro: diventa un’esperienza che si sente e si vede.


Domani si apre il sipario

Il VAF – Vignaioli Artigiani in Fiera si terrà domani, pronto ad accogliere oltre cento produttori provenienti da tutta Italia.
Una giornata di incontri, degustazioni, storie vere e brindisi sinceri, in un clima che mette al centro la qualità, la sostenibilità e l’amore per la terra.

Se amate il vino naturale, quello che racconta un territorio prima ancora di essere versato nel calice, il VAF è il posto perfetto dove essere.

E noi siamo fieri di aver contribuito a dare a questo evento un volto che parla con la stessa sincerità dei suoi protagonisti.


Scopri di più sull’evento su vafeventi.it

Tendenze emergenti nel design grafico per il 2025: cosa aspettarsi e come adattarsi

Il mondo del design grafico è in continua evoluzione e, come ogni anno, il 2025 porterà con sé nuove tendenze pronte a ridefinire il settore. Se pensavi di aver capito tutto dopo il minimalismo monocromatico e il flat design, preparati a rimanere sorpreso. Vediamo insieme le principali tendenze che caratterizzeranno il prossimo anno e come i designer freelance possono cavalcare l’onda (senza annegare nel mare delle novità).

  1. Il ritorno del “Maximalismo”: più è meglio

Dopo anni di sobrietà e spazi bianchi, il 2025 segnerà un ritorno prepotente del “Maximalismo”. Texture audaci, colori saturi e composizioni sovraccariche saranno il nuovo trend. L’idea? Creare design che catturino subito l’attenzione, in un’epoca in cui l’utente medio ha una soglia di attenzione inferiore a quella di un pesce rosso.

Se sei un purista del minimal, non disperare: puoi combinare il nuovo trend con elementi ben bilanciati. Testa combinazioni cromatiche inusuali e sperimenta con pattern audaci, senza però scadere nel kitsch (a meno che non sia voluto).

  1. AI e creatività: amici o nemici?

L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il design, permettendo di generare immagini, creare pattern complessi e persino suggerire combinazioni cromatiche in base alle emozioni. Ma i designer sono destinati a scomparire? Non proprio.

Sfruttare l’AI come assistente creativo invece di temerla. Strumenti come MidJourney e DALL·E possono aiutare a velocizzare il workflow, lasciando più spazio all’elemento umano: la creatività pura e l’intuizione che nessuna macchina può (ancora) replicare.

  1. Tipografia sperimentale: oltre i confini del leggibile

Il 2025 vedrà un’esplosione di caratteri tipografici anticonvenzionali. Parliamo di lettere distorte, spezzate, dinamiche, che sfidano le regole della leggibilità ma creano impatti visivi memorabili.

Gioca con la tipografia senza perdere di vista la funzione. Un titolo può essere ardito e sperimentale, ma il corpo del testo deve rimanere leggibile. Nessuno vuole decifrare un geroglifico per scoprire dove si trova il carrello di un e-commerce.

  1. Il design immersivo: tra 3D e realtà aumentata

I confini tra digitale e fisico si stanno assottigliando. Grazie ai progressi della realtà aumentata e virtuale, il design diventerà sempre più tridimensionale, interattivo e coinvolgente.

Se lavori nel web design, inizia a esplorare librerie come Three.js per creare esperienze tridimensionali sul web. Per la stampa, punta su effetti di profondità, giochi di ombre e illusioni ottiche per dare un tocco innovativo ai tuoi progetti.

  1. Sostenibilità visiva: eco-friendly anche nel design

L’attenzione all’ambiente influenzerà anche il design grafico. Colori ispirati alla natura, materiali riciclati nelle stampe e un’estetica organica e genuina saranno sempre più richiesti.

Se lavori nel digital, pensa alla sostenibilità anche nei formati: immagini ottimizzate per ridurre il peso delle pagine web e l’utilizzo di colori meno energivori nei display OLED possono fare la differenza.

Conclusione

Il 2025 sarà un anno di grandi trasformazioni per il design grafico, tra innovazione tecnologica e ritorno alle origini visive. La chiave per non restare indietro? Essere curiosi, sperimentare e adattarsi con stile. In fondo, il design è come la moda: le tendenze vanno e vengono, ma un buon designer sa sempre come renderle uniche.

Come Creare una Nuova Brand Identity: Un Viaggio nell’Essenza del Tuo Brand

La creazione di una nuova brand identity è un po’ come scolpire una statua da un blocco di marmo grezzo: ci vuole tempo, precisione e soprattutto una chiara visione di ciò che si vuole ottenere. La brand identity non è solo un logo o una combinazione di colori; è l’anima del tuo brand, il modo in cui i tuoi clienti percepiscono e interagiscono con esso. Per costruire una brand identity solida e duratura, è fondamentale partire dalle basi: la visione e la missione del brand.

Definire la visione e la missione è il primo passo cruciale. Questi elementi devono essere ben chiari e condivisi all’interno dell’organizzazione. La visione rappresenta il futuro del brand, dove vuole arrivare; la missione, invece, definisce il suo scopo attuale, il motivo per cui esiste. Pensa a Ferrero, la cui missione di produrre prodotti di qualità superiore è evidente in ogni aspetto del loro brand. Una visione chiara non solo guida il design, ma ispira anche il team a lavorare verso un obiettivo comune.

Una volta che la visione è chiara, è essenziale conoscere a fondo il tuo pubblico. La ricerca del target non è un semplice esercizio demografico, ma un’immersione nelle vite dei tuoi clienti. Cosa li motiva? Cosa desiderano? Quali valori sono importanti per loro? Questo ti permetterà di creare una brand identity che non solo risuona con il tuo pubblico, ma che diventa parte della loro vita quotidiana. Eataly, ad esempio, ha costruito la sua identità attorno all’amore per il cibo italiano di qualità, parlando direttamente a consumatori che apprezzano autenticità e tradizione.

Con una chiara comprensione del tuo pubblico, puoi passare allo sviluppo dell’identità visiva. L’identità visiva è ciò che rende il tuo brand riconoscibile a colpo d’occhio. Comprende il logo, i colori, la tipografia e tutti gli elementi grafici che rappresentano il brand. Questa fase richiede creatività e coerenza: ogni elemento deve lavorare insieme per raccontare una storia unica. Un buon esempio è il rebranding di Olivetti, che ha saputo mantenere elementi storici del brand adattandoli a un contesto moderno e tecnologico.

Il tono di voce è un altro elemento cruciale della brand identity. Rappresenta il modo in cui il brand parla ai suoi clienti attraverso tutti i canali di comunicazione. Che sia formale o informale, ironico o emozionale, il tono di voce deve essere autentico e rispecchiare la personalità del brand. Illy, ad esempio, utilizza un tono di voce sofisticato e raffinato, perfettamente in linea con l’immagine premium del suo caffè.

Una volta che tutti gli elementi dell’identità sono stati definiti, il passo successivo è l’implementazione. La coerenza è la chiave: ogni interazione con il brand, dal sito web al packaging, deve riflettere l’identità appena creata. Questo non solo rafforza il riconoscimento del brand, ma costruisce anche fiducia e fedeltà nei clienti.

Creare una nuova brand identity è un processo che richiede dedizione e visione. Quando eseguita correttamente, può trasformare completamente la percezione del brand e posizionarlo come leader nel suo settore. Ricorda, la brand identity non è solo ciò che vedi, ma ciò che senti e sperimenti in ogni interazione con il brand.

Guida al Rinnovo del Packaging: Dal Concept allo Scaffale

Quando si parla di rinnovare il packaging di un prodotto, molti pensano che sia solo una questione di aggiornare l’estetica. In realtà, il processo è molto più complesso e strategico. Cambiare il packaging significa rivedere l’intera percezione del prodotto sul mercato e spesso può determinare il successo o l’insuccesso di un brand. Pensiamo a questo percorso come a un viaggio: ogni fase è essenziale e interconnessa, e ogni decisione deve essere presa con cura e visione.

Per prima cosa, è cruciale fare un’analisi approfondita del mercato. Questo non significa solo guardare cosa fanno i competitor, ma anche capire come si muove il mercato, quali sono le tendenze emergenti e come il tuo prodotto può adattarsi o differenziarsi. Prendi ad esempio aziende come Mulino Bianco, che hanno saputo mantenere la loro identità visiva riconoscibile, pur aggiornando costantemente il packaging per rimanere al passo con i tempi. Capire cosa funziona e cosa no nel settore ti permette di stabilire una base solida da cui partire.

Dopo aver studiato il contesto, bisogna definire chiaramente gli obiettivi del rinnovo. Non basta dire “vogliamo un design più moderno”; devi sapere esattamente cosa vuoi ottenere. Vuoi attrarre un nuovo segmento di mercato? Vuoi migliorare la funzionalità del packaging? O magari rendere il tuo prodotto più sostenibile? Ogni obiettivo richiede un approccio diverso e influenzerà ogni aspetto del design. Ad esempio, se il tuo obiettivo è migliorare la sostenibilità, dovrai considerare non solo i materiali, ma anche l’intero ciclo di vita del packaging.

Passando alla fase creativa, qui è dove si inizia a dar vita alle idee. È importante esplorare diverse opzioni di design, sperimentare con materiali innovativi e considerare come il packaging interagirà con il consumatore. La prototipazione è essenziale: non si tratta solo di vedere come appare il prodotto, ma anche di toccarlo, capire come si sente nelle mani del consumatore e come si comporta sugli scaffali. Le aziende di successo come Barilla dedicano molto tempo a questa fase, creando numerosi prototipi prima di arrivare alla versione finale.

Una volta che hai un prototipo che ti soddisfa, è fondamentale testarlo sul mercato. Non devi lanciare il nuovo packaging senza aver prima raccolto feedback dai consumatori reali. I test di mercato, come focus group o esperimenti di posizionamento sugli scaffali, ti daranno indicazioni preziose su come il nuovo design sarà accolto. Questo ti permette di apportare eventuali modifiche prima di passare alla produzione su larga scala.

Infine, arriva il momento della produzione e del lancio. In questa fase, la collaborazione con i fornitori è cruciale per garantire che il design non perda di qualità nella traduzione dalla fase creativa alla realtà produttiva. E non dimenticare la strategia di lancio: il nuovo packaging deve essere comunicato efficacemente al mercato, in modo che i consumatori ne comprendano immediatamente i benefici.

Il rinnovo del packaging non è solo un esercizio di stile, ma un investimento strategico che può trasformare il tuo prodotto e la percezione che i consumatori hanno di esso. È un percorso che richiede visione, pianificazione e un profondo rispetto per ogni fase del processo.